Sintesi dei risultati e raccomandazioni

Priorità ambientali

Lo studio condotto in sette Paesi europei ha portato all’individuazione di cinque principali problemi ambientali. Tali problemi oltrepassano i confini geografici e richiedono azioni collettive.

1. Inquinamento e qualità dell’aria

L’inquinamento e la scarsa qualità dell’aria costituiscono una minaccia per l’ambiente e la salute pubblica. Il particolato e le polveri PM2.5 e PM10 sono prodotte dalle emissioni industriali, dal traffico dei veicoli e dagli impianti di riscaldamento delle case. Queste sostanze inquinanti provocano problemi respiratori e malattie cardiovascolari. Le principali fonti di inquinamento atmosferico sono costituite dagli impianti alimentati a carbone, dalle fabbriche e dal traffico dei veicoli alimentati con combustibili fossili. Nei paesi studiati, le iniziative volte a contrastare l’inquinamento dell’aria comprendono progetti di citizen science che monitorano la qualità dell’aria. Queste iniziative forniscono dati in tempo reale, sensibilizzano l’opinione pubblica e offrono alle persone gli strumenti necessari per chiedere di respirare un’aria più pulita e di vivere in ambienti urbani più sostenibili.

2. Tutela della biodiversità

La tutela della biodiversità è un tema urgente e centrale, collegato alla presenza di ecosistemi unici e ricchi nei vari paesi europei. Questi ecosistemi sono minacciati a causa della progressiva distruzione degli habitat, la deforestazione e le conseguenze del cambiamento climatico. Si pensi, ad esempio, a tutte le specie a rischio di estinzione. La perdita degli habitat dovuta alla deforestazione e allo sviluppo delle infrastrutture costituisce un enorme ostacolo.

I progetti di citizen science sono fondamentali per rispondere a questa sfida in quanto consentono di lavorare a stretto contatto con ricercatrici, ricercatori e ambientalisti. L’obiettivo primario consiste nel documentare e proteggere la diversità delle specie, studiare le rotte migratorie e le condizioni degli habitat. Attraverso il coinvolgimento delle persone nella raccolta dei dati e nella tutela del patrimonio naturale, questi progetti aiutano a difendere la biodiversità. Inoltre, i loro meriti vanno al di là di questi obiettivi scientifici, poiché incentivano l’impegno della collettività permettendo alle persone di maturare un maggiore senso di responsabilità verso l’ambiente.

3. Conseguenze del cambiamento climatico

Le conseguenze del cambiamento climatico si fanno sentire in tutti e sette i Paesi europei e sono all’origine dell’aumento delle temperature, delle variazioni nella quantità delle precipitazioni e degli eventi climatici estremi. Questi cambiamenti hanno delle ricadute importanti sull’agricoltura, le risorse idriche e le infrastrutture urbane. Chi partecipa a iniziative di citizen science è attivamente coinvolto nel monitoraggio di tali cambiamenti e fornisce dei dati preziosi ai fini della ricerca e dell’elaborazione di strategie di adattamento. Il lavoro riguarda progetti legati al monitoraggio del clima, la raccolta di dati sui fenomeni atmosferici e lo studio degli effetti del clima che cambia sul territorio. Tali attività contribuiscono a fornire i dati e le informazioni necessarie per progettare un futuro più sostenibile.

4. Qualità dell’acqua

Il mantenimento e la sostenibilità delle risorse idriche e degli ecosistemi acquatici sono ritenuti fondamentali in tutti i paesi presi in esame. Tuttavia, queste risorse sono a rischio. L’inquinamento dovuto agli scarichi agricoli, l’inadeguato trattamento delle acque reflue e lo smaltimento illegale dei rifiuti, minaccia la qualità dell’acqua. L’eutrofizzazione dovuta a un eccesso di sostanze nutritive può portare alla comparsa di alghe pericolose, alla scarsità di ossigeno e al degradamento della qualità delle acque. Una gestione efficace delle risorse idriche è fondamentale per rispondere a queste sfide e garantire la protezione di questi ecosistemi acquatici.

5. Urbanizzazione e consumo di suolo

La rapida urbanizzazione e il consumo di suolo costituiscono delle sfide in tutti i paesi studiati. L’espansione dei centri urbani spesso si traduce in un degrado del territorio, nella scomparsa delle aree verdi e in un aumento dei problemi ambientali. Le iniziative di citizen science consentono di analizzare l’impatto delle nuove costruzioni e dell’urbanizzazione sugli ecosistemi, in particolare sulle aree verdi. Questo lavoro fornisce degli elementi fondamentali per compiere delle decisioni consapevoli riguardo alla sostenibilità dello sviluppo urbano, l’utilizzo di infrastrutture verdi e la tutela dell’ambiente.

Bisogni di apprendimento emersi dagli studi condotti a livello nazionale

Dagli studi condotti nei seguenti sette paesi europei, Belgio, Estonia, Germania, Grecia, Italia, Lituania, Macedonia del Nord, sono emerse dei bisogni di apprendimento che trascendono i confini geografici e gettano luce sui problemi comuni presenti all’interno dell’Unione europea. Nei prossimi paragrafi presenteremo alcuni di questi bisogni di apprendimento.

 

Scarsa popolarità della citizen science 

È interessante notare che gli studi condotti nei diversi Paesi dell’Unione europea hanno rivelato un punto in comune, la mancanza di familiarità con il concetto di citizen science tra la popolazione adulta. Questo divario indica la necessità di promuovere delle campagne di comunicazione e divulgazione efficace. Di conseguenza abbiamo analizzato il bisogno di colmare questo divario e di fare luce sulla citizen science.

Rapporto tra problemi ambientali e dimensione sociale

Gli studi condotti a livello nazionale hanno posto in evidenza il complesso rapporto tra problemi ambientali e dimensione sociale. L’82% dei soggetti intervistati, infatti, ha riconosciuto il legame di interdipendenza che intercorre tra sfide ambientali e questioni sociali. Le persone, infatti, sono consapevoli del fatto che le prime costituiscano un problema per l’intera comunità. Tale osservazione conferma un punto di vista interessante che esalta il ruolo delle soluzioni proposte dal basso.

 

Problemi ambientali

La gamma di problemi ambientali emersa dallo studio dipinge un quadro che supera i confini dei singoli paesi: dall’inquinamento alla qualità dell’aria fino alla perdita della biodiversità, le sfide legate alle conseguenze del cambiamento climatico, la gestione e qualità delle acque e i dilemmi dell’urbanizzazione. Questi problemi ambientali sono causati da diversi fattori, pertanto occorre adottare una prospettiva olistica e formare un fronte comune.

 

Scarsa popolarità delle iniziative di citizen science 

È essenziale concentrarsi sulla scarsa popolarità delle iniziative di citizen science. Sebbene il concetto sia più o meno conosciuto, mancano conoscenze specifiche in merito ai progetti portati avanti in questo settore. Lo studio ha fatto emergere dei dubbi e degli interrogativi rispetto alla concretezza dei risultati e all’impatto di queste iniziative. Tale constatazione sottolinea il bisogno di avviare delle attività di comunicazione volte a chiarire i benefici dati dai progetti di citizen science e a garantirne l’utilizzo.

 

Problemi di fiducia e trasparenza 

Anche il tema della fiducia e della trasparenza è piuttosto ricorrente. In tutti i paesi partner, infatti, sono stati espressi dei dubbi circa i risultati delle iniziative di citizen science. Le domande abbondano, in particolare quelle riguardanti l’efficacia di questi progetti nel risolvere problemi ambientali a livello locale. Queste riserve pongono l’accento sul bisogno di coltivare un clima di fiducia e fornire delle dimostrazioni pratiche dell’impatto dei progetti di citizen science allo scopo di incentivare la partecipazione pubblica.

 

Il ruolo dell’educazione ambientale per adulti

Tutti gli studi sono accomunati da un filo conduttore: un apprezzamento per il ruolo svolto dall’educazione degli adulti nella promozione della consapevolezza ambientale. Tale apprezzamento ci ricorda quanto sia necessario trasformare le attività formative volte all’acquisizione di competenze professionali in iniziative di educazione ambientale. È qui che l’apprendimento permanente svolge un ruolo centrale, a partire dalla scuola dell’infanzia. Tale dato conferisce ulteriore profondità alla narrazione che racconta il potere trasformativo dell’educazione ambientale.

 

Coinvolgimento della comunità locale 

È stato posto l’accento sull’impatto del coinvolgimento della comunità locale. Abbiamo osservato una predilezione per le iniziative dal basso e il coinvolgimento del mondo della politica ai fini della risoluzione di questioni locali come la creazione di spazi verdi e lo smaltimento dei rifiuti. Tale prospettiva comune è collegata all’importanza attribuita alle soluzioni proposte direttamente dalla popolazione.

I bisogni di apprendimento individuati grazie all’attività di ricerca non solo travalicano i confini, ma rappresentano un percorso comune di scoperta, empowerment e attenzione per la tutela dell’ambiente. Adesso che hanno individuato con chiarezza tali bisogni, le organizzazioni partner si trovano nella posizione migliore per avviare un corso di formazione online rivolto a persone adulte e adulti svantaggiati.

 

 

Riflessioni conclusive e raccomandazioni

Man mano che il partenariato si prepara a compiere i prossimi passi, forte del bagaglio di conoscenze acquisito, riteniamo che sia venuto il momento di gettare le basi per lo sviluppo del corso online di GEA. Le informazioni ricavate dai sette studi condotti a livello nazionale forniscono delle delucidazioni in merito alla creazione di risorse didattiche complete ed efficaci da condividere con le e i discenti adulti. Di seguito riportiamo alcune raccomandazioni che orienteranno lo sviluppo del corso.

 

 

Raccomandazioni relative al corso online di GEA

  1. Modulo sulla conoscenza della citizen science: Sviluppare un modulo dedicato all’interno del corso online per fornire alle e ai partecipanti delle informazioni in merito alla citizen science e al suo ruolo nell’affrontare questioni ambientali stringenti.
  2. Miglioramento dell’educazione ambientale: Assicurarsi che il corso offra una buona educazione ambientale e rispetti gli impegni dei discenti adulti mediante l’adozione di metodi flessibili e il ricorso sessioni teoriche, attività pratiche ed esempi.
  3. Inserimento di micro-azioni: dedicare una sezione del corso alle micro-azioni, piccoli comportamenti che le persone possono adottare ogni giorno per promuovere la sostenibilità ambientale.
  4. Coinvolgimento della comunità locale: Il corso dovrebbe prevedere l’inserimento di elementi che esaltino l’importanza del coinvolgimento della comunità locale nelle iniziative ambientaliste. Dimostrare in che modo le persone possono partecipare attivamente ai progetti locali e promuovere azioni collettive.
  5. Strategie di comunicazione efficaci: Dare delle indicazioni relative alle tecniche di comunicazione efficaci allo scopo di semplificare la trasmissione di concetti scientifici complessi in merito alle dinamiche ambientali e climatiche.
  6. Conseguenze pratiche del cambiamento climatico: Inserire dei moduli che sottolineino le conseguenze pratiche del cambiamento climatico e dei problemi ambientali. Porre l’accento sull’apprendimento esperienziale allo scopo di mostrare le conseguenze reali di tali fenomeni sulle comunità.
  7. Materiale didattico pensato su misura: Sviluppare del materiale didattico che sia in linea con le esigenze e le preferenze delle e dei discenti adulti. Tenere conto dei diversi stili di apprendimento, del background e delle capacità di ogni partecipante allo scopo di garantire l’inclusività e l’accessibilità del corso.
  8. Linguaggio chiaro: Utilizzare un linguaggio chiaro e comprensibile. Evitare i termini gergali e le espressioni troppo complesse per rendere il contenuto accessibile a un vasto pubblico.
  9. Applicazioni pratiche: Sottolineare le applicazioni pratiche dei concetti studiati durante il corso. Incoraggiare le persone a servirsi di quanto hanno imparato nella loro vita quotidiana, cominciare presentando delle abitudini sostenibili facili da adottare.
  10. Sottolineare l’impatto sul mondo reale: Illustrare le conseguenze dei problemi ambientali e del cambiamento climatico. Utilizzare degli esempi concreti per porre in evidenza l’importanza di intraprendere delle azioni e i benefici dati dall’adozione di comportamenti sostenibili.
  11. Coinvolgimento della comunità: Promuovere il coinvolgimento della comunità durante il corso. Incoraggiare le e i partecipanti ad entrare in contatto con le comunità locali e prendere parte a iniziative volte a rispondere ai problemi ambientali.
  12. Approccio interdisciplinare: Adottare un approccio interdisciplinare all’educazione ambientale. Integrare diverse discipline (scienze, sociologia, economia) allo scopo di fornire un quadro completo dei problemi ambientali.
  13. Apprendimento interattivo: Utilizzare dei metodi interattivi e coinvolgenti (quiz, esercizi pratici) per tenere alta la motivazione e la partecipazione al corso.
  14. Costruire comunità autosufficienti: Incoraggiare lo sviluppo di comunità autosufficienti e funzionali durante il corso. Sottolineare l’importanza dell’azione collettiva e fornire delle indicazioni volte all’avviamento di iniziative ambientaliste a livello locale.
  15. Opportunità di networking: Creare opportunità di networking allo scopo di permettere alle e ai partecipanti fare rete con altre persone, professioniste e professionisti, nonché organizzazioni dalla mentalità affine. Tali azioni possono aumentare la sostenibilità delle iniziative promosse, assicurandosi un supporto costante.
  16. Uguaglianza e inclusione: Porre l’accento sull’uguaglianza e l’inclusione. Assicurarsi che il corso risponda alle esigenze e alle sfide affrontate da persone svantaggiate, creando un terreno comune per tutte le e i partecipanti.

Tali raccomandazioni sono una testimonianza dello spirito collaborativo e delle intenzioni comuni emerse dagli studi condotti a livello nazionale. Man mano che ci addentreremo nel mondo dell’apprendimento online, costituiranno i nostri principi guida e ci permetteranno di preparare il terreno per l’ideazione di un corso coinvolgente e trasformativo volto a promuovere la consapevolezza ambientale tra la popolazione adulta.

Adesso che abbiamo stabilito queste linee guida non vediamo l’ora di contribuire in maniera significativa alla costruzione di un percorso verso un futuro più verde e sostenibile.